Dal 2001 sono Direttore Responsabile di Filodiritto, che ho ideato insieme al mio amico Luca Martini (il nome invece lo devo al mio amico Tommaso Bagnulo).
Come sempre quando si inizia non si immagina neanche lontanamente l'impegno in termini di tempo e di scelte importanti.
Non si tratta solo di valutare la pubblicabilità o meno di un contributo, bensì, col tempo mi è diventato chiaro, di adottare una linea editoriale e di cercare di mantenerla.
Un portale che non si occupa solo di una materia ma cerca di offrire un ventaglio quasi esaustivo delle branche del diritto (o delle branchie, come mi scrisse una giovane collega) deve necessariamente avere una linea, che non può racchiudersi nel concetto di qualità. Tutti sono capaci di dire che i contributi pubblicati devono essere di buona qualità e al tempo stesso agevolmente fruibili da un'ampia platea non necessariamente di adetti ai lavori. Diverso è farlo, ma non è questo il punto.
Mi sono reso conto che su temi oggi etici oggi all'ordine del giorno si fa la linea editoriale di un portale che pure si occupa di diritto.
Da qui la scelta di impegnarmi a scrivere editoriali e quella di costruire una linea editoriale che dia spazio a diverse opinioni, purché con fondamenti giuridici e non appiattite su argomentazioni ideologico-politiche. Da qui anche la scelta di cercare di dare voce a quelle opzioni che nel dibattito del web e televisivo sono spesso sommerse da un brusio costante e sempre più opprimente. Ciò vuol dire cercare di essere controcorrente.
Mi fa piacere se mi scrivi. In privato, sarà fuori moda ma a me piace così